Quando si viaggia in treno per lavoro si è sempre molto presi tra presentazioni da ultimare, documenti da rileggere e telefonate da fare. Spesso, quindi, gli annunci fatti a bordo del treno non vengono ascoltati: il più delle volte costituiscono un fastidio perché disturbano le conversazioni telefoniche. A volte però l'attenzione viene colpita da iniziative impreviste, quasi paradossali. Qualche giorno fa, infatti, a bordo di un treno Trenitalia ho ascoltato l'annuncio di una delle promozioni più assurde degli ultimi tempi: Bagaglio Facile. Trenitalia ha lanciato questa promozione con TNT: tariffe "agevolate" per spedire i bagagli per viaggiare più leggeri. Mi sfugge la ratio dell'iniziativa. I moderni comportamenti di viaggio si basano sulla frammentazione: diminuiscono i lunghi soggiorni, lasciando spazio a tanti viaggi di pochi giorni. I bagagli diminuiscono proporzionalmente. Guardando il mercato generale, non percepisco il bagaglio come un ostacolo a viaggiare in treno. Già oggi il treno viene talvolta scelto perché, al contrario dell'aereo, non impone limiti sul bagaglio.
lunedì 28 novembre 2016
Trenitalia e TNT: quando la solution non è una solution
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mercoledì 23 novembre 2016
Il digital risolve il problema dell'occhio pigro
Il mondo della salute è l'area che più di ogni altra trae benefici massicci dallo sviluppo delle tecnologie digitali. Digital health e e-health oggi sono filoni di grandissimo interesse per pazienti, medici, ospedali e aziende farmaceutiche. Il digital aumenta le potenzialità diagnostiche, rende le terapie più monitorabili, cura alcuni disturbi e migliora la qualità della vita del paziente. Forbes ha recentemente pubblicato un'infografica che mostra le potenzialità del digital per risolvere l'ambioplia. L'occhio pigro è un'alterazione visiva che colpisce il 2% della popolazione, 4-5% dei bambini. Il Dr. Eileen Birch, Direttore del Crystal Charity Ball Pediatric Vision Evaluation, ha sviluppato una serie di giochi per iPad rivolti a bambini affetti da ambioplia. I risultati del test hanno mostrato la validità di questo percorso terapeutico digitale, sensibilmente più efficace del tradizionale bendaggio. Così cambiano i paradigmi terapeutici.
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martedì 22 novembre 2016
Io compro online se...
Lo shopping online non è più inquadrabile come un fenomeno marginale, di nicchia. È una realtà pesante in termini di volumi e ricavi. In maniera variabile più o meno tutti i settori B2C ne sono impattati. L'imminente Natale ed il relativo delirio per la corsa ai regali sono ogni anno un'ottima occasione per avvicinarsi all'E-commerce. La volontà di evitare le lunghe code e una folla scomposta, infatti, porta nuovi clienti a sposare la filosofia dello shopping online che conquista poi gradualmente una fetta importante degli acquisti. Un'infografica di Radial conferma i capisaldi per la scelta di una shopping experience online: disponibilità del prodotto, consegna gratuita e veloce, processo di pagamento semplice e sicuro. L'assistenza (telefonica o in chat) rappresenta un valore aggiunto, ma è meno prioritaria rispetto agli altri elementi. Un mix semplice da immaginare e comunicare, più complesso da costruire ed erogare.
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venerdì 18 novembre 2016
Siamo tutti messaggiatori
L'instant messaging conosce oggi un periodo di assoluta espansione. È stata fatta tantissima strada dai tempi dei"vecchi" sms e MSN che per tanti anni hanno tenuto in contatto persone più o meno distanti dal punto di vista geografico. Oggi sono diverse le tecnologie, ma il bisogno degli utenti è sempre lo stesso: condivisione. Le App hanno favorito lo sviluppo dell'instant messaging attraverso smartphone e tablet, "archiviando" il laptop. WhatsApp, Facebook Messenger e WeChat dominano la scena. Un'infografica di Hello Pal mostra la storia dell'IM, il mercato attuale e le sue evoluzioni. Le implicazioni per il marketing sono interessantissime: dai chatbot all'E-commerce, crescono le opportunità per creare piattaforme ed ecosistemi differenzianti, basati anche sulla messaggistica.
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lunedì 14 novembre 2016
Comitati per il referendum: confusione colorata tra partiti
La volata per il referendum costituzionale è ormai nel vivo e la campagna elettorale è sostenuta. Il Governo ed il Premier ci hanno messo la faccia, ma la percentuale del NO è per loro preoccupante. Più che in altre circostanze, i comitati questa volta sono particolarmente esposti, originando una confusione cromatica che in termini di branding e marketing è incredibile. Il "Comitato Nazionale Basta un Sì" rappresenta il movimento più autorevole sul fronte favorevole alla riforma costituzionale, includendo al suo interno, in maniera più o meno esplicita, i singoli comitati nati nel tempo a livello territoriale.
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sabato 12 novembre 2016
La cultura dei dati: la sfida aziendale degli analytics
Nell'epoca della sharing economy, il dato è tutto; è la nuova moneta. I dati fanno la differenza, costituiscono un asset cruciale. Tutti lo affermano, ma in realtà quasi tutti razzolano male. Pur essendoci una grande consapevolezza relativa all'utilità dei celeberrimi Big Data, sono poche le aziende che li sfruttano davvero. Un'infografica di KPMG centra perfettamente il problema: cultura e fiducia sono i driver che contribuiscono alla diffusione di un utilizzo massiccio di dati e analytics. Non sono chiari i benefici, i rischi percepiti sono troppo alti e così il gap di utilizzo esplode. Qualità, efficacia, resilienza e integrità sono alla base dei trusted analytics. Molte aziende devono cambiare pelle per cogliere il trend dei Big Data e monetizzarlo: cambiare in maniera disruptive ed efficace routine e cultura non è però cosa semplice. Ricorrere a partner esterni può essere un modo utile per innovare sul tema.
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lunedì 7 novembre 2016
La folle corsa per il cuore dei Millennial
Le tattiche segmentate di moltissime aziende oggi hanno una priorità assoluta: conquistare i Millennial. Un target interessante sia da un punto di vista economico che comportamentale. Il Millennial è infatti un consumatore post-moderno, tecnologico, ingaggiato e alla ricerca di interazioni e relazioni con i brand. Un'infografica di Buzz Marketing Group esalta i vantaggi di questo target: per i Millennial la brand loyalty è una cosa seria. Vogliono relazionarsi con i brand e pensano di poterli influenzare: tutti potenziali brand ambassador.
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venerdì 4 novembre 2016
DriveNow... il car sharing diventa premium
A Milano il car sharing è ormai di moda, una piacevole consuetudine per i cittadini contemporanei che basano la propria mobilità su servizi innovativi e contemporanei, fondati sul concetto di crowdsourcing. Conquistati dal concetto di sharing economy, dopo Car2Go, Enjoy e la fallimentare esperienza di Twist, oggi i milanesi sono pronti a scoprire il car sharing premium: DriveNow. Posizionamento e pricing differenzianti per il servizio offerto dalla joint venture creata dal Gruppo BMW e Sixt. A 5 anni dal suo lancio a Monaco di Baviera, DriveNow sbarca in Italia, pronto a conquistare non solo i fedelissimi del car sharing, ma anche le persone fino ad oggi più diffidenti, cambiando le regole del gioco.
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