Nell'epoca dell'innovazione tecnologica spinta, l'attenzione delle aziende è spesso rivolta ad offrire continuamente qualcosa di nuovo e tecnologico, senza badare ai bisogni reali dei clienti. La corsa alla novità fa perdere di vista la reale utilità generata per il mercato. Introdurre una determinata tecnologia viene spesso vista come una necessità per non apparire obsoleti, per replicare quanto fatto dai concorrenti. La prospettiva dei clienti e degli utenti è frequentemente messa in secondo piano. Un'infografica di Primary Intelligence, invece, dimostra la forza dei piani di Customer Experience Analysis: retention nettamente superiore rispetto alle aziende che non analizzano percezioni e soddisfazione dei clienti durante il customer journey. Mappare il "viaggio" del cliente nei suoi vari step, dalla ricerca
online all'utilizzo domestico del prodotto, fino al post-vendita,
consente di generare una chiara fotografia dello status quo.
Approfondendo con tecniche qualitative e quantitative ciò che il cliente
pensa e vive in ogni step, ciò che lo soddisfa e ciò che lo
infastidisce, si riesce a lavorare in una logica continua di
ottimizzazione del customer journey e della relativa experience. Un
continuo fine-tuning che permette di migliorare loyalty, retention e
ricavi.
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