Il prodotto pubblicitario creato da Mondelez è impattante: sorge spontanea la domanda su quanto la sua efficacia possa essere trasversale ai diversi target. Il concept "Pieno di Immaginazione" sembra essere rivolto sicuramente più agli adulti che ai bambini, coerentemente anche con la storicità del brand. Anche la comicità di Elio risulta più "digeribile" da un pubblico "più cresciuto" che conosce il gruppo e ne esalta le doti pubblicitarie.
lunedì 19 settembre 2016
Elio... sempre più pubblicitario
Dopo Cynar e Vodafone, Elio e Le Storie Tese tornano alla pubblicità. Ormai da qualche mese, il dissacrante gruppo accompagna con le sue note lo spot di Oreo. Il biscotto ipercalorico ha affidato il suo rilancio ad una campagna originale e divertente che combina una grafica da cartoon con un motivetto estremamente orecchiabile che colpisce e conquista al primo ascolto. Le base concettuali sono le medesime delle precedenti esperienze pubblicitarie: semplicità del testo e della musica e un occhiolino alla viralità.
Il prodotto pubblicitario creato da Mondelez è impattante: sorge spontanea la domanda su quanto la sua efficacia possa essere trasversale ai diversi target. Il concept "Pieno di Immaginazione" sembra essere rivolto sicuramente più agli adulti che ai bambini, coerentemente anche con la storicità del brand. Anche la comicità di Elio risulta più "digeribile" da un pubblico "più cresciuto" che conosce il gruppo e ne esalta le doti pubblicitarie.
Il prodotto pubblicitario creato da Mondelez è impattante: sorge spontanea la domanda su quanto la sua efficacia possa essere trasversale ai diversi target. Il concept "Pieno di Immaginazione" sembra essere rivolto sicuramente più agli adulti che ai bambini, coerentemente anche con la storicità del brand. Anche la comicità di Elio risulta più "digeribile" da un pubblico "più cresciuto" che conosce il gruppo e ne esalta le doti pubblicitarie.
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