La riapertura delle scuole è spesso traumatizzante per bambini e adolescenti che devono abbandonare per 9-10 mesi giochi e vacanze per tornare a studiare. Dal punto di vista aziendale, il ritorno delle scuole può essere inteso come un "trauma positivo" per le vendite, un'occasione da sfruttare che per molti brand può rappresentare il picco annuale. Il target è almeno duplice: bambini-ragazzi e nucleo familiare, inteso in senso allargato. Nel tempo le strategie e le tattiche di marketing hanno subito un percorso evolutivo marcato: la dimensione social ha acquisito sempre più rilevanza. Origami Logic ha pubblicato un'infografica che sintetizza i risultati ottenuti in termini di engagement negli USA in occasione del recente back-to-school.
Disney e Dolce&Gabbana, con la sua nuova linea Bambino, hanno dominato la scena cumulando circa 320.000 social engagement. Gli altri brand inseguono da lontano, pur avendo realizzato un numero di post nettamente più alto. I due marchi leader della classifica, infatti, hanno pubblicato rispettivamente "solo" 6 e 4 post nei 3 mesi analizzati. Numeri irrisori rispetto ai 117 post di Office Depot. Una ulteriore dimostrazione della supremazia della qualità rispetto alla quantità, soprattutto quando si parla di brand con un coinvolgimento dell'utente molto eterogeneo: Office Depot lavora su una dimensione molto più funzionale rispetto a Disney e Dolce & Gabbana che invece si focalizzano su connotazioni marcatamente emozionali. Coerentemente con la rilevanza delle leve emozionali, Instagram batte Facebook ed insieme seminano gli altri social network. Immagini ed emozioni dominano il back-to-school.
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