Ci sono sfide e poi ci sono sfide ardue: lanciare in Italia un "modello statunitense di pizza" appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Si deve lottare contro tradizioni, abitudini e pregiudizi. Questa è la sfida che Domino's Pizza deve vincere in Italia. Il leader mondiale della pizza a domicilio è sbarcato in Italia con tanta attesa ed altrettanta diffidenza. La concorrenza non può essere giocata sul piano imitativo: si rischia di risultare perdenti già in partenza. La partita competitiva deve vivere logiche di categorizzazione spinta.
L'app non è ancora disponibile ma la versione mobile funziona egregiamente. Inizia da lì una customer experience nuova per il segmento. La possibilità di comporre la propria pizza entusiasma l'utente che può costruirsi la propria cena e scegliere come pagare, anche con carta di credito a domicilio. I tempi di consegna sono comunicati con precisione estrema: nessuno sgarro. Consegna con addetto in divisa, contenitori termici brandizzati, POS funzionante: il delivery è assolutamente all'altezza delle aspettative di chi ha già provato Domino's all'estero. I "cartoni" della pizza sono davvero impattanti: robusti, chiari, innovativi nel colore e nella grafica. E poi c'è la prova del gusto: la pasta è quella storica di Domino's. Non è una pizza napoletana/italiana; è la pizza Domino's. Buono il gusto: rispetta le aspettative... un boccone di sapore americano. Un american touch che forse manca ancora nel menù: ingredienti "troppo" italiani e grandi assenti rispetto all'offerta americana (ad esempio il pollo grigliato). Sicuramente per conquistare il mercato italiano non possono mancare i nostri sapori, ma allo stesso modo il cliente "globale" di Domino's non vuole restare deluso. Glocal questa dovrebbe essere la parola d'ordine per il futuro: presidio dei gusti locali e garanzia della value proposition globale. In questo modo la conquista sarà più facile. Non vanno dimenticati driver di acquisto: perché un cliente vuole mangiare una pizza Domino's? Per il sapore italiano o per uno strappo alla regola in stile americano? Propenderei per il secondo.
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