lunedì 22 aprile 2013

L'Angelica: la tisana si fa in capsula

Il trend del benessere è inequivocabile. La ricerca di wellbeing caratterizza molti nuovi comportamenti di acquisto e di consumo. Il comparto del beverage è diffusamente attraversato da queste dinamiche: le bevande energetiche, ad esempio, diventano sempre più salutistiche. L'orientamento al benessere viaggia però insieme alla ricerca di experience. La fruizione di wellbeing non può infatti prescindere da emozione ed edonismo. L'Angelica ha messo a fattor comune questi trend ad ha intrapreso una strada nuova (per l'azienda).



Seguendo la strada tracciata in maniera netta e profonda da Nespresso, L'Angelica ha lanciato la propria linea di tisane in capsula. Un nuovo sistema di prodotti che trova la massima manifestazione nelle macchine CaffeTHEria dedicate alla preparazione casalinga di infusi, tè, tisane, caffè ed orzi. Una tattica emulativa che colpisce perché importata in un comparto finora salutistico. La tisana acquisisce così gli stessi significati del caffè. L'Angelica crea una nuova categoria ed una linea di macchine dal design accattivante. Appare però incerta la disponibilità all'acquisto per i consumatori; forse la ragione di acquisto non è così forte. Lo shopping di una macchine per il caffè è sancito dalla volontà di preparare a casa un caffè come quello del bar; una tisana casalinga (con acqua e pentolino) non è così diversa da quella del bar. L'investimento potrebbe non essere giustificato. I puristi del caffè non accetteranno questo affronto: i puristi della tisana potrebbero ritenere superfluo questo acquisto.

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