Sono bastati poco meno di 18 mesi a Twitter per prendere il largo. Sdoganato da reality e talent show, il cinguettio rappresenta oggi la vera tendenza della comunicazione sociale. Non sono più i soli personaggi televisivi a gestire un account Twitter: giornalisti, politici, uomini di Chiesa... tutti twittano. Quando anche il Papa "si arrende" ad un social network, il fenomeno è davvero fragoroso ed inevitabile. Abbiamo vissuto una campagna elettorale cinguettante, in cui dichiarazioni e risposte si rincorrevano su Twitter. La televisione rappresenta il volano di questo social network ed oggi ne cambia le modalità di fruizione.
In principio c'era l'hashtag della trasmissione. Utilizzandolo i telespettatori potevano cinguettare. Oggi c'è qualcosa di nuovo. I programmi non comunicano più solo il proprio hashtag, ma anche quello dell'ospite. La7 e Piazza Pulita, anche se in fase di transizione, cambiano le regole. Nel momento in cui un ospite prende la parola, sullo schermo appaiono nome, cognome, "qualifica" ed hashtag. Una modalità arricchita di interagire e comunicare che facilita il compito del popolo di Twitter. Rende la comunicazione più immediata, più diretta. Passi evolutivi di una televisione moderna e di una informazione diretta.
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