Nell'epoca dell'hyper-entertainment é difficile emergere. Le opzioni sono tante, i canali sono molteplici e l'offerta per il fruitore è abnorme, anche se conosciuta in minima parte. Le storiche radio italiane cercano di fidelizzare l'ascoltatore lavorando sul concetto di community. Sfruttando anche le opzioni offerte dal web, puntano a posizionarsi come portatrici di stili di vita. Radio Deejay è stata pioniera su questo fronte. Ora anche RTL 102.5 ci prova.
Una nuova campagna che punta proprio sul concetto di community. Grande spazio per il messaggio pricipale: "RTL 102.5 è anche mia". Payoff in evidenza: "Very normal people". Una persona con il logo della radio (rosso e nero) sul volto. Idea buona per comunicare il senso di appartenenza, ma il risultato non è ottimale. La storica "normalità" non è così coerente con l'immagine della testimonial. Un po' macabra e un po' satanica. Non trasferisce la serenità propria dell'entertainment. La nuova campagna rende dubbioso il fruitore: l'impatto visivo è totalmente negativo.
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