Le aziende farmaceutiche lavorano con impegno per affermare il proprio prodotto per una specifica indicazione terapeutica. Sono tanti però i casi in cui i principi attivi e la composizione di una determinata referenza risultano efficaci anche per un'altra patologia (o problema di salute). Le aziende provvedono allora a lanciare prodotti simili in termini di composizione con brand differenti. Si massimizza il ritorno dell'investimento in R&D, dopo avere ottenuto le dovute autorizzazioni. È peculiare il caso di Perilei, prodotto dell'azienda farmaceutica ACRAF (più conosciuta come Angelini), indicato per l’idratazione e il mantenimento del contenuto di collagene presente nel tessuto connettivo perineale in gravidanza e menopausa. La cura del perineo in Italia vive un marcato gap di potenziale, dovuto a problemi culturali ed informativi che rendono difficoltosa la diffusione dei prodotti.
Questa la composizione di Perilei: AC Collagene, Fitocollagene, Acido Ialuronico, Isoflavoni di soia, Vitamina A, Vitamina E, Vitamina C, Vitamina B3. Il collagene ha un noto effetto estetico antirughe. Capita così che un post su Facebook di una donna di spettacolo (Antonella Mosetti) scateni un mercato parallelo per Perilei. In particolare, la referenza per la menopausa viene utilizzata come trattamento per il viso con effetto lifting. C'è chi utilizza il prodotto per le due funzioni (perineo e viso) e chi lo acquista espressamente per la sua funzione "estetica". Considerando i prezzi dei prodotti cosmetici a base di collagene ed acido ialuronico, Perilei rappresenta un risparmio significativo per le donne italiane. Capita così di scoprire un mercato "parallelo" involontario.
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