I riflettori sono stati spenti tempo fa, quando L'Aquila ha smesso di essere il corpo ferito usato per ottenere consensi politici. La ferita è pero rimasta. Oggi la campagna elettorale impazza, ma L'Aquila è stata dimenticata, così come è stata dimenticata l'Emilia perchè c'è chi ci fa guardare altrove.
C'è una frase di Beppe Severgnini (Le Invasioni Barbariche, 30 gennaio 2013) che descrive la nostra capacità di dimenticare e quella di essere illusi: "Noi siamo un Paese che ha la memoria di un pesciolino rosso: quattro
secondi. Poi siamo anche un Paese che ha bisogno di essere illuso e
abbiamo anche un grande illusionista".
C'è poi un post che descrive pienamente L'Aquila oggi: L'Aquila che non riesce più a volare. Non c'è bisogno di aggiungere nulla.
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