Il nostro "Bel Paese" è ricco di casi di mala politica, cattiva amministrazione, evidente corruzione, lampante inefficienza. Il mondo è altrettanto pieno di best practice che potrebbero aiutarci a risolvere qualche problema. Risulta però per noi difficile guardare all'estero in chiave costruttiva. Pensiamo sempre che gli altri paesi non abbiano nulla in più di noi. Viviamo nel pregiudizio, diffuso da una grossa parte della classe politica, che l'Europa sia solo una fonte di tasse e regole per l'Italia: il valore aggiunto per il nostro Paese sembrerebbe inesistente. Facciamo fatica ad individuare dei casi di successo e a "seguirli" pedissequamente.
Spetterebbe alla politica ed al management delle aziende l'attività di benchmarking. In Italia, invece, tocca alla televisione aprire gli occhi dei cittadini. Ieri sera Presa Diretta su Rai3 ha trasmesso la puntata "Lavoro sporco", dedicata al caso ILVA di Taranto. Una puntata forte, toccante, dura. L'ILVA inquina e diffonde morte: è evidente. Iacona ed il suo team di giornalisti hanno proposto una possibile strada per "ripulire" Taranto, mantenendo attivo lo stabilimento. Hanno presentato il caso Linz. Il punto di partenza (30 anni fa) era simile a quello di Taranto (oggi). Linz è però oggi una delle città con l'aria più pulita in Austria. Le soluzioni esistono, basta cercarle.
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