lunedì 24 settembre 2012

The Apprenctice: un format televisivo manageriale

L'attesa era elevata. Le ragioni di tali aspettative erano due: l'importazione di un format osannato all'estero, creato da un tale di nome Donald Trump (il nome è già abbastanza per spiegare il peso mediatico del programma); la scelta di un "testimonial"/moderatore per l'Italia che non è mai avaro di sorprese. Flavio Briatore ha aperto così lo scorso martedì la prima edizione italiana di "The Apprenctice". 12 manager (o aspiranti tali), con background estremamente differenti, si sfidano per conquistare la fiducia del Boss (Flavio Briatore).



Una lotta senza esclusione di colpi. Il premio per il vincitore sarà un contratto di lavoro annuale a 6 cifre. Le tappe che porteranno alla proclamazione saranno eterogenee e non immediatamente associabili al business ideale: l'obiettivo è testare le varie capacità dei candidati in contesti differenti. Un format "rampante" quello trasmesso da Cielo, il canale in chiaro di Sky. Un programma dal retrogusto di "Wall Street - Il denaro non dorme mai". L'enfasi dell'intraprendenza. Il format funziona anche se si Briatore si sta ancora nascondendo.

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