lunedì 30 luglio 2012

Quel podio tutto italiano...

La giostra olimpica è partita ufficialmente venerdì sera con effetti speciali. Primo fra tutti la partecipazione della Regina, non semplicemente in versione ufficiale, ma con un'ironia mai scoperta prima. La cerimonia d'apertura non ha deluso le aspettative con la nostra spedizione capitanata dall'inossidabile Valentina Vezzali. In un momento di sfiducia, lo sport può far sognare. Sabato ci ha pensato il fioretto femminile a far salire l'Italia sul tetto del mondo. Una tripletta senza precedenti.


Di Francisca, Errigo, Vezzali: oro, argento e bronzo. Un podio monopolizzato dalle italiane in tuta firmata Armani. Il resto del mondo è restato a guardare. Il fioretto rosa è una questione tra donne azzurre. A Londra c'è stato il cambio della guardia. Valentina Vezzali ha ceduto lo scettro ad Elisa Di Francisca e Arianna Errigo. Lei che voleva lottare per la quarta medaglia d'oro olimpica individuale consecutiva ha ceduto il passo all'astro nascente del fioretto azzurro in semifinale. La rabbia con cui la Vezzali ha conquistato il bronzo però è straziante e travolgente. Un filotto di stoccate a tempo praticamente scaduto che solo le grandi sanno fare. Una gara entusiasmante sfociata in un podio dai visi tirati. Elisa Di Francisca era l'unica rilassata. La delusione di Arianna Errigo e la stanchezza e la consapevolezza di Valentina Vezzali erano evidenti. Tutto però è passato (almeno apparentemente) nelle foto di rito. Cambiano le persone, ma l'Italia resta la più forte.

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