Le interazioni tra brand sono esperimenti interessanti. Gli effetti reciproci possono essere importanti, in senso positivo o negativo. Una variabile discriminante per il successo di un'azione di co-branding è la coerenza tra i brand coinvolti. Spesso si assiste ad attività di co-branding a livello verticale più che a livello orizzontale. Le azioni congiunte tra brand industriali ed insegne distributive sono sempre più frequenti. Eataly spicca anche in questo contesto.
Un co-branding con Eataly deve comunicare qualità. Il partner deve
quindi ispirarsi ai valori che contraddistinguono il retailer. Cuki ne è
l'esempio. Eataly ha scelto i prodotti Cuki per "trattare e conservare"
i propri cibi. Una scelta dettata da qualità, sicurezza e CSR (rispetto
per l'ambiente). Un circolo virtuoso che accresce la fiducia del
consumatore in entrambi i brand. È semplice immaginare le percezioni del
mercato: Eataly è così attenta alla qualità da scegliere prodotti "di
marca" per conservare i propri cibi; Cuki offre prodotti di qualità
assoluta, essendo la scelta di Eataly. Tattica perfetta.
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