La concorrenza tra teatri sfugge spesso alla comune concezione del
concetto di competizione. Eppure le dinamiche sono le stesse. I
calendari delle stagioni teatrali si fronteggiano, accaparrandosi e
"rubandosi" spettatori, fino a decretare il vincitore. A Milano da
qualche anno si compete a suon di musical. Nell'attuale stagione
teatrale il Teatro Nazionale ed il Ciak hanno proposto due "prodotti"
diversi: Sister Act e Priscilla la regina del deserto.
Due musical di matrice cinematografica. Il primo sicuramente più
conosciuto del secondo. Sister Act, sfruttando anche il percorso di
condivisione con il pubblico iniziato nel periodo dei provini su Sky, ha fruttato il
vantaggio iniziale. Uno spettacolo di impatto che preso singolarmente è
senza dubbio apprezzabile. Un musical che però scompare se paragonato a
"Priscilla la regina del deserto". Un tripudio di colori e musica. Una
boccata di aria fresca. Uno spettacolo privo di qualsiasi pregiudizio,
un inno alla libertà. Attori straordinari che rendono ironiche e
gradevoli anche le battute più "volgari". Scenografie da Moulin Rouge che
entusiasmano il pubblico, estasiato da musiche revival. Priscilla batte
"le suore" ed il Ciak porta a casa la sopresa ed il successo della
stagione.
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