martedì 24 gennaio 2012

Una Wow experience solo dichiarata per Oral-B

Negli ultimi mesi del 2011 ed in questo esordio del 2012, Procter&Gamble ha investito massicciamente nella comunicazione della Wow experience di Oral-B:  8 persone monitorate per 4 settimane al fine di mappare i "progressi del sorriso" grazie all'utilizzo dello spazzolino elettrico Oral-B. L'entusiasmo per la novità ha lasciato spazio poi alla noia odierna.


La campagna puntava in maniera decisa sui social network, supportati dagli spot tv. Da quasi due mesi la medesima pubblicità è on air: lo stesso protagonista della Wow experience con il solito messaggio. Non c'è esaltazione del percorso, ma solo del risultato finale. Piuttosto si genera monotonia e anche scarsa credibilità. La testimonianza del soggetto "monitorato" appare totalmente costruita, originando una diffidenza forse più alta degli spot "tradizionali".

L'idea poteva essere interessante, ma è svanita in un arco temporale troppo breve, omologandosi alla comunicazione più classica. L'attento presidio dei social media non è stato supportato dalla comunicazione tv. C'è tuttavia un'aggravante: l'effetto boomerang derivante dall'effetto annuncio che aveva creato curiosità ed aspettative.

Lo spot del lancio


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