I servizi hanno invaso la value proposition dei siti di offerte online e dei gruppi di acquisto web-based. Dal ristorante al volo aereo, dalla visita medica all'imbiancatura: ogni utente può trovare la risposta ai propri bisogni. Il mondo dei servizi risente però di un gap rispetto al più "tradizionale" comparto dei prodotti: l'intangibilità. Nel momento in cui un servizio viene acquistato su un sito come Groupalia o Groupon si creano un set di aspettative che non sempre vengono rispettate.
martedì 31 gennaio 2012
lunedì 30 gennaio 2012
Farmacia: punto di salute o di benessere?
L'ingresso in farmacia nella maggior parte dei casi è dettato dalla
ricerca di una risposta ad un bisogno di salute: un prodotto per
risolvere nel breve periodo un problema. Salute e benessere sono due
concetti fortemente legati tra loro, ma profondamente differenti in
termini semantici. La prima è collegata ad un esigenza immediata, il
secondo è invece riconducibile ad una filosofia di vita.
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venerdì 27 gennaio 2012
Distorsioni percettive per il nuovo prodotto Milka
Nel momento in cui si costruisce una campagna di comunicazione (prima
del suo lancio) è fondamentale verificare che il messaggio desiderato
dal committente coincida con il messaggio percepito dal destinatario. In
un'epoca in cui il mercato è bersagliato da una miriade di
comunicazioni, diventa discriminante inviare messaggi semplici (mai
banali) e soprattutto immediati. La potenza della comunicazione deve
isolare il messaggio dal rumore di fondo, catturando il target. Se il
messaggio è scarsamente immediato ed ambiguo si corrono due tipologie
di rischi: la sua errata interpretazione e la sua rimozione nello
spazio percettivo del consumatore (ricordo assente).
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giovedì 26 gennaio 2012
I meeting sostenibili di NH Hoteles
Il termine ecosostenibilità è estremamente gettonato nell'ultima
decade. La matrice ambientale non è l'unico driver alla base
dell'impegno delle aziende in questa direzione. Alla pura volontà di
salvaguardare l'ambiente che ci circonda, si unisce spesso una chiara e
precisa strategia di marketing. Gli investimenti aziendali in tal senso
si traducono infatti in un miglioramento della corporate reputation,
della sua immagine e del trust riposto nel brand/azienda. La Corporate
Social Responsibility (CSR) impatta favorevolmente sulla brand equity.
mercoledì 25 gennaio 2012
LetsBonus comunica via radio
Il web parla al mercato atttraverso la radio. Uno strano incrocio di media che esalta l'attuale rilevanza della multicanalità. La competizione tra i siti di offerte online ed i gruppi di acquisto web based si gioca anche attraverso altri canali di comunicazione. Così capita di ascoltare un messaggio di LetsBonus su RTL 102.5. La ricerca di nuovi utenti passa anche attraverso i media alternativi.
martedì 24 gennaio 2012
Una Wow experience solo dichiarata per Oral-B
Negli ultimi mesi del 2011 ed in questo esordio del 2012, Procter&Gamble ha investito massicciamente nella comunicazione della Wow
experience di Oral-B: 8 persone monitorate per 4 settimane al fine di
mappare i "progressi del sorriso" grazie all'utilizzo dello spazzolino elettrico
Oral-B. L'entusiasmo per la novità ha lasciato spazio poi alla noia odierna.
La campagna puntava in maniera decisa sui social network, supportati dagli spot tv. Da quasi due mesi la medesima pubblicità è on air: lo stesso protagonista della Wow experience con il solito messaggio. Non c'è esaltazione del percorso, ma solo del risultato finale. Piuttosto si genera monotonia e anche scarsa credibilità. La testimonianza del soggetto "monitorato" appare totalmente costruita, originando una diffidenza forse più alta degli spot "tradizionali".
La campagna puntava in maniera decisa sui social network, supportati dagli spot tv. Da quasi due mesi la medesima pubblicità è on air: lo stesso protagonista della Wow experience con il solito messaggio. Non c'è esaltazione del percorso, ma solo del risultato finale. Piuttosto si genera monotonia e anche scarsa credibilità. La testimonianza del soggetto "monitorato" appare totalmente costruita, originando una diffidenza forse più alta degli spot "tradizionali".
lunedì 23 gennaio 2012
Leroy Merlin: va in scena il servizio al cliente
Il bricolage ed il fai da te sono mercati particolari. Vivono una
conflittualità interna: c'è l'entusiasmo dei clienti e, allo stesso
tempo, l'assenza di capacità e competenze per ottenere un "buon prodotto
finale". Per porre fine a questo "dissidio" e garantire la
self satisfaction dell'utente, il mondo dei servizi assume un ruolo
fondamentale.
Leroy Merlin ha compreso pienamente le potenzialità connesse ai servizi al cliente. Entrando in uno dei suoi store la customer and service orientation si evince con grande forza. I referenti di reparto sono a supporto degli shopper per consigli specifici sul prodotto o più estesi sul suo impiego. Vi sono reparti di servizio puro: taglio legno, coloreria, taglio tappeti e zerbini, tende (seguendo un approccio sartoriale).
Leroy Merlin ha compreso pienamente le potenzialità connesse ai servizi al cliente. Entrando in uno dei suoi store la customer and service orientation si evince con grande forza. I referenti di reparto sono a supporto degli shopper per consigli specifici sul prodotto o più estesi sul suo impiego. Vi sono reparti di servizio puro: taglio legno, coloreria, taglio tappeti e zerbini, tende (seguendo un approccio sartoriale).
venerdì 20 gennaio 2012
I farmacisti affilano le unghie per la liberalizzazione
Scioperi e polemiche accompagnano questo periodo di avvicinamento alle
liberalizzazioni. Anche i farmacisti partecipano alla lotta. E' stata
convocata per oggi un'assemblea nazionale per fronteggiare la minaccia
(o forse è meglio chiamarla certezza) della liberalizzazione. Si
cercherà di definire la strategia politica per "limitare i danni". Non
si lavora però sul solo versante politico-istituzionale.
In un'ottica cautelativa, le farmacie hanno iniziato ad investire sul consumatore. I network di farmacie che fino a qualche mese fa non avevano mai comunicato al mercato finale, sono stati scossi dal vento della liberalizzazione. Si stanno preparando alla guerra promuovendo insegne e private label, al fine di generare un capitale di awareness da fruttare quando il mercato sarà libero.
In un'ottica cautelativa, le farmacie hanno iniziato ad investire sul consumatore. I network di farmacie che fino a qualche mese fa non avevano mai comunicato al mercato finale, sono stati scossi dal vento della liberalizzazione. Si stanno preparando alla guerra promuovendo insegne e private label, al fine di generare un capitale di awareness da fruttare quando il mercato sarà libero.
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giovedì 19 gennaio 2012
Costa Crociere e la fiducia distrutta
La tragedia della Costa Concordia colpisce sul piano umano. La perdita
di vite, i feriti, lo shock dei sopravvissuti sconvolgono l'emotività di
tutta la popolazione italiana ed internazionale, generando un
sentimento di sdegno per le dinamiche di quella tragica notte. C'è poi
un altro versante che sarà colpito nel medio-lungo periodo dall'affaire
Costa Concordia: Costa Crociere.
Le responsabilità del Comandante Schettino sono evidenti, ma il collegamento Schettino-Costa Crociere è immediato nella mente dell'utente. L'azienda doveva garantire la professionalità, la formazione/preparazione e l'etica del suo dipendente. Responsabilità personali ed aziendali in questo caso si distinguono a fatica. E' emersa una scarsa prontezza all'emergenza, risultato dell'incoscienza del singolo, ma anche di una generale impreparazione. I media hanno poi marcato in più occasioni (attraverso dichiarazioni e testimonianze) come l'inchino non fosse una eccezione, bensì un rituale, una consuetudine. Sicuramente all'Isola del Giglio si è andati oltre i limiti.
Le responsabilità del Comandante Schettino sono evidenti, ma il collegamento Schettino-Costa Crociere è immediato nella mente dell'utente. L'azienda doveva garantire la professionalità, la formazione/preparazione e l'etica del suo dipendente. Responsabilità personali ed aziendali in questo caso si distinguono a fatica. E' emersa una scarsa prontezza all'emergenza, risultato dell'incoscienza del singolo, ma anche di una generale impreparazione. I media hanno poi marcato in più occasioni (attraverso dichiarazioni e testimonianze) come l'inchino non fosse una eccezione, bensì un rituale, una consuetudine. Sicuramente all'Isola del Giglio si è andati oltre i limiti.
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mercoledì 18 gennaio 2012
Alvita comunica direttamente al consumatore
Il gruppo Alliance Healthcare negli anni ha sviluppato un progetto di
branding e networking ambizioso ed innovativo. Sfruttando la sua
leadership europea e le esperienze maturate con Boots in UK, sta cambiando
il retail del farmaco anche in Italia. L'insegna Alphega aumenta
costantemente il proprio numero di farmacie aderenti e l'azienda di
Lavagna intende sfruttare la fiducia riposta dai cittadini nel
farmacista e nell'insegna per affermare le proprie private label.
Soltan, Almus ed Alvita sono i tre brand che afferiscono al mondo Alphega (tuttavia distribuiti anche al di fuori del network). Comprendo rispettivamente la categoria dei solari, dei farmaci generici/equivalenti e dei device/dispositivi medici/automedicazione, Alliance importa nel comparto delle farmacie le logiche della GDO.
Soltan, Almus ed Alvita sono i tre brand che afferiscono al mondo Alphega (tuttavia distribuiti anche al di fuori del network). Comprendo rispettivamente la categoria dei solari, dei farmaci generici/equivalenti e dei device/dispositivi medici/automedicazione, Alliance importa nel comparto delle farmacie le logiche della GDO.
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martedì 17 gennaio 2012
La Rinascente rende "accessibile" il design
Con il termine accessibilità s'intende una caratteristica di ciò cui si può facilmente accedere: l'accezione economica è sicuramente la più diffusa, ma non è l'unico interpretazione valida del termine. Location e facilità di raggiungimento, orari di apertura sono solo alcune delle leve del retailing mix che impattano sul concetto allargato di accessibilità. La Rinascente ha puntato
in maniera decisa su questa idea applicandola al mondo del design.
Riprogettando il layout dei propri store anche l'arredamento più
raffinato e di tendenza ha fatto il suo ingresso negli spazi espositivi.
Il design, spesso lontano dalle masse non solo per ragioni economiche,
ma anche distributive, è stato così "popolarizzato".
Design supermarket: la scelta di chiamarlo supermercato è un forte segnale dell'intenzione di avvicinare il design ai clienti. Un supermercato di lusso, ma pur sempre un supermercato. Aggirandosi tra gli scaffali e gli spazi espositivi il visitatore è rapito dalle ultime novità del mondo dell'arredamento a 360°. I prezzi sono medio-alti, ma certamente competitivi per il mercato di riferimento. I corner monomarca (Kartell tra tutti) rafforzano l'immagine di innovazione e design.
Design supermarket: la scelta di chiamarlo supermercato è un forte segnale dell'intenzione di avvicinare il design ai clienti. Un supermercato di lusso, ma pur sempre un supermercato. Aggirandosi tra gli scaffali e gli spazi espositivi il visitatore è rapito dalle ultime novità del mondo dell'arredamento a 360°. I prezzi sono medio-alti, ma certamente competitivi per il mercato di riferimento. I corner monomarca (Kartell tra tutti) rafforzano l'immagine di innovazione e design.
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lunedì 16 gennaio 2012
Actiline: un brand ombrello per competere con Aspirina
Aspirina ha già lavorato sulla creazione di un marchio ombrello a cui
ricondurre tutte le sue referenze:"Tanti sintomi, stessa soluzione". Oggi Johnson & Johnson replica l'operazione di marketing
lanciando Actiline: il brand che raccoglie Actigrip e Actifed (con le loro numerose declinazioni) . Il
bisogno aziendale è chiaro: affermare un marchio ombrello in grado di
armonizzare le referenze oggi presenti nel portafoglio prodotti e
assicurare uno sviluppo coerente della product line, inserendo nuove
referenze in futuro.
Fonte: www.actiline.net
venerdì 13 gennaio 2012
Sister Act... quando la realtà supera la fantasia
I musical ispirati ai film corrono sempre il rischio di essere
paragonati all'originale. Il parallelismo è fisiologico ed inevitabile.
Quando il film costitisce una pietra miliare della storia del cinema,
rappresentare un musical di successo è ancor più sfidante.
Sister Act e la straordinaria interpretazione Whoopi Goldberg costituiscono un complesso e spinoso termine di paragone. "Sister Act - Il musical divino", in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 27 Ottobre 2011, non fa rimpiangere il suo genitore cinematografico: due ore di pura energia. Buona recitazione, grande musica ed esilaranti coreografie. Per lo spettatore è una pura iniezione di buon umore. Un musical coinvolgente che strappa applausi spontanei durante tutta la sua messa in scena, grazie ad un cast ben costruito in cui spicca la protagonista femminile principale (Tia Architto).
Sister Act e la straordinaria interpretazione Whoopi Goldberg costituiscono un complesso e spinoso termine di paragone. "Sister Act - Il musical divino", in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 27 Ottobre 2011, non fa rimpiangere il suo genitore cinematografico: due ore di pura energia. Buona recitazione, grande musica ed esilaranti coreografie. Per lo spettatore è una pura iniezione di buon umore. Un musical coinvolgente che strappa applausi spontanei durante tutta la sua messa in scena, grazie ad un cast ben costruito in cui spicca la protagonista femminile principale (Tia Architto).
giovedì 12 gennaio 2012
Paradossi in clima di liberalizzazione: i professionisti attaccano Groupon
Analizzando i media nelle ultime due settimane, liberalizzazione è
certamente una delle parole più ricorrenti. Il governo Monti sin dal suo
insediamento ha dichiarato di voler rendere "liberi" molti mercati fino
ad oggi "blindati" e sta lavorando in questa direzione. Trasformare
l'Italia fatta di caste e corporazioni in un mercato simile ai più
evoluti contesti europei è però una missione ardua. Le resistenze al
cambiamento sono enormi: la paura di perdere gli storici privilegi
impera. A questo timore corrisponde anche un'implicita (e mai manifesta)
percezione dell'incapacità di competere in un libero mercato.
Ieri la free press riportava un articolo sull'attacco degli ordini professionali (medici, ingegneri e avvocati) a Groupon, accusato di svilire il mercato, proponendo prezzi "fuori mercato". C'è chi ha invitato al boicottaggio del sito, c'è chi ha richiamato i propri iscritti, c'è chi ha aperto un'istruttoria. I professionisti lamentano la proposizione di tariffe vantaggiose che mutano aspettative e percezioni dei clienti attuali e potenziali. I gruppi di acquisto hanno evidentemente alterato le dinamiche di molti settori, ma sicuramente in una prospettiva positiva per il consumatore.
Ieri la free press riportava un articolo sull'attacco degli ordini professionali (medici, ingegneri e avvocati) a Groupon, accusato di svilire il mercato, proponendo prezzi "fuori mercato". C'è chi ha invitato al boicottaggio del sito, c'è chi ha richiamato i propri iscritti, c'è chi ha aperto un'istruttoria. I professionisti lamentano la proposizione di tariffe vantaggiose che mutano aspettative e percezioni dei clienti attuali e potenziali. I gruppi di acquisto hanno evidentemente alterato le dinamiche di molti settori, ma sicuramente in una prospettiva positiva per il consumatore.
mercoledì 11 gennaio 2012
Sky 3D: il contenitore pecca di contenuti
Il 3D a domicilio è servito. Una tv di ultima generazione, un paio di
occhialini, un abbonamento Sky ed il gioco è' fatto. Il 2012 di Sky si è aperto con questa novità: un canale interamente dedicato al 3D,
naturalmente escluso dagli abbonamenti già attivi.
Sky 3D è rappresentato da un solo canale, a pagamento (5 euro al mese). Il valore assoluto non è elevato, ma lo diventa se lo si relativizza, comparandolo ai costi dei tradizionali pacchetti Sky (Sport, Cinema e cosi via). Mettendo a confronto queste offerte con l'ultimo nato in casa Sky, non c'è paragone. Entrambi i componenti del rapporto benefici/costi esaltano l'offerta tradizionale, penalizzando Sky 3D; un solo canale che trasmette diversi generi con trasmissioni non sempre interessanti.
Sky 3D è rappresentato da un solo canale, a pagamento (5 euro al mese). Il valore assoluto non è elevato, ma lo diventa se lo si relativizza, comparandolo ai costi dei tradizionali pacchetti Sky (Sport, Cinema e cosi via). Mettendo a confronto queste offerte con l'ultimo nato in casa Sky, non c'è paragone. Entrambi i componenti del rapporto benefici/costi esaltano l'offerta tradizionale, penalizzando Sky 3D; un solo canale che trasmette diversi generi con trasmissioni non sempre interessanti.
martedì 10 gennaio 2012
La nuova Punto ironizza sui concorrenti
Lo spot Fiat per la nuova punto non ha mezzi termini e pone il proprio
modello in uno scontro indiretto con i suoi rivali storici. Mini, Fiesta
e Polo costituiscono i bersagli di una comunicazione volta ad esaltare
la Punto ed i "Puntisti". Le auto concorrenti vengono trasformate
rispettivamente in una minigonna (Mini), in un party (Fiesta) ed in uno
sport (Polo).
Lo spot recita cosi:
"Questa è la mini che amiamo.
Questa è l'auto che ci piace.
Questo è il polo che amiamo.
Questa è l'auto che ci piace.
Questa è la festa cha amiamo."
Lo spot recita cosi:
"Questa è la mini che amiamo.
Questa è l'auto che ci piace.
Questo è il polo che amiamo.
Questa è l'auto che ci piace.
Questa è la festa cha amiamo."
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lunedì 9 gennaio 2012
Giulietta cambia claim
La precedente versione dello spot dell'Alfa Romeo Giulietta risentiva di
un messaggio finale "dubbioso". "Io sono Giulietta e, prima di parlare di me, provami"
lasciava spazio ad un ampio spettro di riflessioni legate alla scarsa
propensione alla prova dei potenziali clienti. Tutti parlavano di
Giulietta, ma senza conoscerla realmente.
La casa automobilistica rivede ora il messaggio. Lo spot resta sostanzialmente identico nei contenuti, ma non nella forma; è il claim finale che cambia. Lo stile di comunicazione non muta, marcando l'associazione di Giulietta ad una bella donna ed al suo fascino. Entrano nel flusso di comunicazione anche i concetti di famiglia e protezione, prima non esaltati.
La casa automobilistica rivede ora il messaggio. Lo spot resta sostanzialmente identico nei contenuti, ma non nella forma; è il claim finale che cambia. Lo stile di comunicazione non muta, marcando l'associazione di Giulietta ad una bella donna ed al suo fascino. Entrano nel flusso di comunicazione anche i concetti di famiglia e protezione, prima non esaltati.
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giovedì 5 gennaio 2012
Lo stile ed il rigore del Premier Professore: piccolo gesti che avvicinano alle istituzioni
Mario Monti è stato nominato per salvare l'Italia e sta lavorando in
questa direzione. Attraverso piccole e grandi azioni dimostra
quotidianamente che l'aria è cambiata. Un uomo di sostanza e di forma;
un accademico dallo stile sempre misurato e rigoroso. Si può criticare
la sua manovra per essere iniqua, per non aver chiesto di più ai
"ricchi", ma la verità è che non c'erano molte alternative. Per raggiungere i
valori richiesti dall'Europa era necessario agire sulle masse. Ridurre i
compensi dei politici e introdurre la patrimoniale sarebbero state
azioni segnaletiche che non avrebbero risolto la nostra critica
situazione economica. Il governo Monti è un governo tecnico, per sua
natura temporaneo, e per questa ragione ha puntato sulla sostanza.
Ci sono stati gesti che hanno aumentato la credibilità politica ed istituzionale del Professor Monti: ha rinunciato al proprio compenso, ha rifiutato aerei "galattici" per le trasferte politiche, viaggiando con mezzi più "austeri". Laddove le scelte dipendono esclusivamente da lui, ha dimostrato di voler tagliare fronzoli, sprechi ed inefficienze. L'ultima dimostrazione è arrivata ieri sera, nella risposta scritta all'interrogazione dell'Onorevole Calderoli che aveva richiesto una "rendicontazione" al Premier del cenone di San Silvestro. Una risposta sobria, acuta ed efficace ad una parte politica che mette in dubbio il suo rigore e che, nei suoi anni di governo, non è sembrata molto interessata a capire come venisse sperperato il denaro pubblico per ragioni personali.
Ci sono stati gesti che hanno aumentato la credibilità politica ed istituzionale del Professor Monti: ha rinunciato al proprio compenso, ha rifiutato aerei "galattici" per le trasferte politiche, viaggiando con mezzi più "austeri". Laddove le scelte dipendono esclusivamente da lui, ha dimostrato di voler tagliare fronzoli, sprechi ed inefficienze. L'ultima dimostrazione è arrivata ieri sera, nella risposta scritta all'interrogazione dell'Onorevole Calderoli che aveva richiesto una "rendicontazione" al Premier del cenone di San Silvestro. Una risposta sobria, acuta ed efficace ad una parte politica che mette in dubbio il suo rigore e che, nei suoi anni di governo, non è sembrata molto interessata a capire come venisse sperperato il denaro pubblico per ragioni personali.
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mercoledì 4 gennaio 2012
Lo spettacolo di X Factor 5 attrae anche i big della musica
Domani sera la prima edizione X Factor targata Sky (la 5a in termini
assoluti, considerando gli anni di Rai2) chiuderà i battenti,
archiviando così un'annata speciale. Verrà ricordata per l'alchimia che gli autori sono riusciti a creare. Se in passato
all'armonia musicale non sempre corrispondeva la compattezza del format,
quest'anno Sky ha rivitalizzato il programma: la trasmissione in 3D
della finale ne è una forte testimonianza. Giudici "personaggio",
cantanti di livello alto e spettacolo: gli elementi vincenti.
Si aspettava il rientro di Morgan e di Simona Ventura. Gli appassionati sono stati accontentati. I quattro giudici hanno reso forte il programma. Morgan con la sua cultura musicale e la sua imprevedibilità, punito dal pubblico per aver giocato troppo su strategie e teatralità, per la prima volta nella storia delle sue partecipazioni non vincerà, anche a causa di una squadra forte, ma non fortissima. Simona Ventura con la sua capacità di fare televisione ha battuto tutti i record: e' arrivata alla semifinale con il suo team al gran completo, fatto da tre ragazze eccezionali. Elio, eclettico e "stupefacente" come sempre, ha gestito la spinosa compagine dei gruppi, affermando sempre competenza ed imparzialità. Arisa era la new entry; ha faticato all'inizio, ma puntata dopo puntata è riuscita a ritagliarsi il suo spazio.
Si aspettava il rientro di Morgan e di Simona Ventura. Gli appassionati sono stati accontentati. I quattro giudici hanno reso forte il programma. Morgan con la sua cultura musicale e la sua imprevedibilità, punito dal pubblico per aver giocato troppo su strategie e teatralità, per la prima volta nella storia delle sue partecipazioni non vincerà, anche a causa di una squadra forte, ma non fortissima. Simona Ventura con la sua capacità di fare televisione ha battuto tutti i record: e' arrivata alla semifinale con il suo team al gran completo, fatto da tre ragazze eccezionali. Elio, eclettico e "stupefacente" come sempre, ha gestito la spinosa compagine dei gruppi, affermando sempre competenza ed imparzialità. Arisa era la new entry; ha faticato all'inizio, ma puntata dopo puntata è riuscita a ritagliarsi il suo spazio.
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martedì 3 gennaio 2012
Samsung insidia Apple anche con i testimonial
La competizione tra Samsung e Apple non è più un mistero; si potrebbe
parlare di guerra aperta più che di guerra fredda. L'azienda sudcoreana
insidia da anni "la mela morsicata". Prodotti sempre più simili a quelli del
competitor, pricing aggressivi, comunicazione massiccia e irriverente sono gli
elementi su cui Samsung gioca questa battaglia nell'arena competitiva.
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lunedì 2 gennaio 2012
PIXmania e gli ordini bloccati
Acquistare online non è più una novità per molte fasce della
popolazione. La convenienza associabile al web è innegabile,
soprattutto per alcune categorie di prodotto. L'hi-tech è tra queste. I
siti di e-commerce per prodotti tecnologici si sono affermati con
grande autorevolezza negli ultimi anni. L'esperienza di acquisto può tuttavia
riservare spiacevoli sorprese anche online; anche per gli user più
esperti. Pixmania è uno dei siti più importanti in questo settore, ma la fiducia
accumulata negli anni può disperdersi in un minuto.
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