Il concerto di una sola data non va più di moda. Le tournée di oggi sono
cambiate: assomigliano sempre più a tour teatrali. Un tempo ci si
limitava ad una-due date in una stessa città; ora le grandi città,
invece, vengono presidiate per intere settimane. Emulando il mondo del
teatro che con uno spettacolo gira l'Italia, facendo tappe prolungate
nelle varie città, i cantanti oggi vogliono sfruttare tutto il loro
potenziale, dando la possibilità al fan di non perdere il concerto del
proprio idolo.
I big della musica italiana seguono questo trend: lo ha fatto Ligabue. Le prossime vacanze natalizie saranno dominate da Laura
Pausini a Milano e Claudio Baglioni a Roma. Il pubblico non ha più scuse
per saltare in concerto. "Peccato quella sera sono impegnato" non vale
più. Questa strategia massimizza sicuramente il ritorno economico
dell'investimento tournée, ma banalizza l'evento.
Un tempo c'era attesa per un concerto in una città. Quell'unica data
costituiva un elemento di "lotta" per i fan, disposti a tutto pur di
avere un biglietto e vedere quel concerto. Oggi gli eventi musicali sono
meno sentiti, sono scontati. La passione del pubblico scema perché non è più necessario "battersi" per un concerto. L'elemento valoriale ed
emotivo è venuto meno.
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