A marzo la lettera di Giuliano Sangiorgi aveva colpito e commosso i suoi
fan, lasciandoli col fiato sospeso. Le sue corde vocali dovevano
essere "revisonate" ed il tour rimandato. La delusione di
chi aveva già acquistato il biglietto era solo in minima parte connessa
al concerto "saltato": serpeggiava la paura che il loro idolo perdesse
il suo più grande dono, la sua voce. I mesi che hanno preceduto l'avvio
del tour "Casa 69" avevano già spazzato via tutti i dubbi: la voce di
Giuliano c'era ancora ed era più forte di prima. L'attesa per la serie di
concerti autunnali era comunque altissima.
Dopo i concerti di Roma e la prima serata a Milano, ieri sera la band
salentina ha infiammato nuovamente il Forum di Assago: pezzi
adrenalinici alternati ad assoli al pianoforte dall'approccio intimista,
dediche al teatro italiano e critica politica. Uno spettacolo dalle
mille sfumature: la palpabile emozione iniziale, il ricordo sincero e commosso di
Mario Monicelli, Giuliano sospeso sopra il parterre delirante che
raccoglie l'affetto del pubblico che lo ha aspettato, il bagno di folla
finale.
A distanza di tre anni dal fantastico concerto di San Siro, i Negramaro
emozionano di nuovo Milano. Il fenomeno della musica italiana si
conferma ed il suo leader raccoglie le influenze Jovanottiane. Giuliano è tornato: le sue corde vocali vibrano più di prima, concedendosi
virtuosismi per confermare a sè stesso ed al mondo che nulla è
cambiato. Canta Giuliano, grida al mondo la tua voce!
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