Medico di medicina generale (MMG), specialista, farmacista: soggetti che
influenzano le scelte di salute del cittadino. L'elemento discriminante è la fiducia ed in questo trittico il primo sembra essere in affanno.
Nel mercato, in generale, e anche nei percorsi terapeutici c'è bisogno
di specializzazione e lo specialista valorizza la sua focalizzazione. Il
MMG risente di "generalismo" e scarsa accessibilità, generata da orari
limitati di apertura al pubblico e, conseguenti, lunghi tempo di attesa.
Il farmacista si candida così a rimpiazzare il MMG. Anche questa figura
sanitaria non gode della specializzazione (ad eccezione di alcuni
farmacisti), ma offre capillarità ed accessibilità. A ciò si aggiunge
la capacità di rispondere non solo ad un bisogno di salute, ma anche ad
un'esigenza di benessere (lontana dall'area medica). Le ricerche
evidenziano la fiducia riposta nel canale, derivante da consiglio e
relazione più che dall'assortimento.
I trust activator si rintracciano anche al di fuori della sanità. Al
crescere dell'incidenza delle patologie, del relativo coinvolgimento del
paziente e della sfiducia nei confronti del Sistema Sanitario, le
tipologie di soggetti potenzialmente in grado di attivare percorsi di
cura aumentano sensibilmente: GDO, terme, palestre, parafarmacie, spa. Le
occasioni di informazione crescono e diventa vitale presidiare nuovi
touch point con i pazienti.
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