Creare un brand forte e riconoscibile è una missione complessa. Se
all'origine qualsiasi marchio presenta la maggior parte delle
caratteristiche necessarie per essere un brand vincente, il suo utilizzo nel
business determina poi un numero elevato di occasioni di "snaturamento".
In un nuovo lancio, in una nuova attività di comunicazione, in un nuovo
concept store, si tende sempre a modificare il marchio in termini di
colore del lettering o dello sfondo, di inclinazione, trasparenza e così via.
Queste "alterazioni" del brand da un lato lo ravvivano, movimentandone
l'utilizzo, dall'altro però ne affievoliscono la riconoscibilità perché
il consumatore, estraneo alle logiche della comunicazione, fatica ad
afferrare i comuni denominatori di quel brand e del suo conseguente
posizionamento.
Intesa SanPaolo, a tal proposito, sta lavorando in maniera eccessiva sul
colore. Il verde tradizionale delle insegne esterne si scontra con il
blu dell'area Bancomat, con il marrone e l'arancio dei poster. La
combinazione dei colori risulta piacevole alla vista, ma poco efficace
in termini di marketing. Quali sono oggi i colori aziendali di Intesa
SanPaolo? La maggior parte degli utenti non saprebbe rispondere ed
incontrerebbe qualche difficoltà nel riconoscere univocamente il brand.
Il troppo storpia.
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